La ricerca delle “curiosità”, degne di nota, richiede un’attitudine culturale che spazia tra la scoperta occasionale e la continua attenzione nel cercarle.
Pertanto necessita essere dotati sicuramente di quest’ultima caratteristica e nello stesso tempo di una certa sensibilità.
In questa categoria possiamo inserire d’ufficio l’amico ing. Giovanni Albera, socio dell’ Associazione Nazionale Bersaglieri “A. La Marmora” di Torino.
La segnalazione fotografica che mi ha inviato, con il relativo commento illustrativo, ritengo invece che debba essere pubblicata on line per la divulgazione ad un pubblico potenzialmente interessato.
E’ vero che si tratta di un “riferimento-indizio” di storia decisamente minore, se non marginale, ma il tutto potrebbe sollecitare ulteriori ricerche per approfondire un aspetto di testimonianza di un contesto di vita militare probabilmente sottovalutata.
La fondazione del Corpo dei Bersaglieri avvenne il 18 giugno 1836 a Torino e in quell’epoca rappresentava una innovazione tattica specifica, elitaria e forse ammiccante ad un comportamento simpaticamente guascone, che poteva essere attrattiva per generazioni di giovani.
Si può presumere che, per le reclute che ne facevano parte, costituisse un motivo di orgogliosa appartenenza e spirito di corpo, che poteva portare ad indulgere a una convinzione o status di prestigio autocelebrativo.
Ovviamente occorre tenere presente la composizione sociale e culturale dei ceti popolari dell’epoca, caratterizzata da una vita semplice, da bassa istruzione elementare, se non da un diffusissimo analfabetismo.
Pertanto l’appartenere e nello stesso tempo identificarsi anche per un periodo transitorio in un “corpo militare”, di alto valore simbolico, restava un’ esperienza gratificante, che era poi difficile da dimenticare al congedo.
Su questo presupposto storico e socio culturale le immagini, riportate nell’articolo allegato, potrebbero essere la rappresentazione rievocativa dell’esperienza vissuta, quasi un “totem”, per chi o per coloro che avessero vissuto nel passato questa esaltante esperienza militar-bersaglieresca.
Tuttavia questa libera ipotesi interpretativa, in mancanza di conferme, che auspichiamo possano quanto prima arrivare, per ora continua inevitabilmente a restare tale.
Come sempre, rivolgo un ringraziamento all’Autore.
Buona visione.