SEGUI I NOSTRI FEED
SEGUICI SU GOOGLE+
Reg. Stampa num.22 del Tribunale Ordinario di Torino - 11 Marzo 2011
LE PIU' LETTE DEL MESE LE PIU' LETTE DELLA SETTIMANA
Cerca nella rivista
Lettere al Direttore
Invia la tua e-mail al nostro Direttore massimocalleri@aruba.it
Oppure scrivendoci all'indirizzo
CIVICO20 NEWS
C.so G. Cesare 3
10152 Torino
Lavoro in Italia: i paradossi
Certificare un dato certo in un Paese dove nemmeno il numero dei morti e’ attendibile
I più letti di oggi
Home | Terza Pagina
Accoglienza o sostituzione?
Dialogo sulle “risorse”invitate in Italia da papa Bergoglio
Print version Versione Stampa Solo testo Solo testo
Email to a friend Manda via mail ad un amico
Grandezza Font: Decrease font Enlarge font

La “Confraternita Misericordiosa dell’Accoglienza” fondata qualche anno fa, in Italia, da un uomo buono, giunto nella nostra penisola dall’Argentina, si propone di favorire e di incentivare l’ingresso in Italia, con la collaborazione attiva dei governi di sinistra, del maggior numero di stranieri possibile.

Ed è di nessuna importanza, secondo il santo fondatore, il fatto che quasi tutti gli accolti professino la religione musulmana.

Dopo avere escluso dalla sua azione il territorio del Vaticano, la Confraternita, in virtù della sua ragione sociale, cerca di espandersi in tutte le regioni italiane. Il suo esercito, non sempre sottomesso, e con qualche episodio di ribellione, è costituito da una gerarchia in cui militano vescovi, parroci ed anche semplici preti, non pochi dei quali in condizione di conflitto verso i loro fedeli.

L’onda dell’accoglienza è alimentata dal continuo flusso di nuovi immigrati ed è costretta ad espandersi e ad inquinare sempre nuovi centri abitati.

La città di Torino, già insidiata nelle sue periferie da realtà multietniche fuori controllo come l’ex MOI,  i campi rom e l’ hub africano di Settimo, dovrebbe essere esente da ulteriori soprusi.    

Invece nei giorni scorsi, proprio l’ex Moi è stato l’oggetto di una proposta avanzata dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia. Ossessionato dalla retorica dell’accoglienza, imposta dal Vaticano, il presule ha dichiarato la sua disponibilità ad ospitare, nelle centinaia di strutture religiose disseminate nella città, una parte degli occupanti del complesso ex MOI.

I quali non sono proprio tutti, come afferma anche un quotidiano torinese, degli stinchi di santo.

“Teneteli tranquilli,” afferma un “senza nome” originario del Camerun, rivolto a quei torinesi che sono stanchi di dover sopportare il disordine e l’illegalità delinquenziale ignorate per quieto vivere, prima da Chiamparino e poi anche da Fassino. “Teneteli tranquilli, perché la nostra pazienza prima o poi finirà. E allora andremo a prendere latte di benzina da lanciare contro le vetrine. Un morto nostro, un morto degli altri. Occhio per occhio…” E invoca Allah e parla del Bataclan, che è stata la vendetta degli esclusi…

Sarebbe bene che, prima di gettare, come Bergoglio sul mare, una corona di fiori sulla soglia del MOI, il vescovo di Torino riflettesse e chiarisse tutti i dettagli del suo piano di inclusione ed anche di sostituzione.  

Le strutture di proprietà della chiesa sono presenti in tutti i quartieri ed in tutte le vie cittadine. 

Sono molte centinaia solo quelle gestite dal Cottolengo e dalle altre opere pie.

Il  Nosiglia non può pertanto agire come un qualsiasi prefetto di Alfano e disseminare gruppi di immigrati (dieci, venti o cinquanta persone) nelle vie e nei condomini della città, senza suscitare legittime proteste e ribellioni.

 Anche i quartieri più ideologicamente vicini alla sinistra e più portati a condividerne i progetti di accoglienza, come quello della Crocetta, insorgerebbero inalberando l’insegna che recita “accoglienza sì, ma non nel mio giardino”.

Solo alcuni di loro potrebbero tollerare che i parchi e le isole ecologiche ed i più bei corsi della città venissero occupati di giorno e di notte da torme di giovani sfaccendati, provenienti dal continente africano e dal medio oriente.

La fascia collinare, ricca di ville disabitate, di istituti religiosi e di conventi di preti e  suore abbandonati, potrebbe offrire qualche opportunità al buon arcivescovo. Ma è probabile che gli occupanti dell’ex MOI rifiutino tali alloggiamenti, isolati e lontani dalla vita pulsante della città.

Impensabile anche l’ulteriore inserimento di  immigrati nel quartiere di San Salvario, già saturato da spacciatori di droga, che entrerebbero subito in conflitto con quelli provenienti dal MOI.

E’ doveroso ricordare anche che San Salvario è sede della Sinagoga e di altre importanti strutture ebraiche di culto e di assistenza, che non avrebbero vita facile qualora si decidesse di insediare nei loro dintorni comunità musulmane.

Sarebbe pura follia infine, immettere altri insediamenti, come quelli proposti da mons. Nosiglia, in periferie cittadine, che da anni sono abbandonate a sé stesse e devono sostenere sia l’assedio dei “nomadi” dei  campi rom, che quello portato dai clandestini di etnia africana che dilagano senza sosta dai centri di accoglienza costruiti nei dintorni di Torino.

Prima di formulare ulteriori proposte di questo genere, sarebbe bene che mons. Nosiglia comunicasse ai torinesi quali obbiettivi intende raggiungere e quali vantaggi porterebbe alla città la disseminazione nel contesto abitativo di individui non identificabili, abituati a vivere di sotterfugi e di espedienti non sempre leciti.

 

 

Redazione
Fabio Mandaglio

Fabio Mandaglio

Consulente informatico e WebMaster
349/6466003
fabiomandaglio78@gmail.com
Massimo Calleri

Massimo Calleri

Direttore Responsabile di CIVICO20NEWS
Mauro Bonino

Mauro Bonino

Redattore Civico20News
Vito Piepoli

Vito Piepoli

Redattore CIVICO20NEWS
Milo Julini

Milo Julini

ViceDirettore CIVICO20NEWS
Carlo Mariano Sartoris

Carlo Mariano Sartoris

Redattore Civico20News
Francesco Rossa

Francesco Rossa

Presidente Onorario e Editorialista CIVICO20NEWS
Giancarlo Guerreri

Giancarlo Guerreri

Direttore Editoriale CIVICO20NEWS
Enrico S. Laterza

Enrico S. Laterza

Redattore per l'Editoriale
Maria Luciana Pronzato

Maria Luciana Pronzato

Redattore CIVICO20NEWS
Civico20News Redazione

Civico20News Redazione

L'Editoriale

L'Editoriale

Marco Zaia

Marco Zaia

Collaboratore CIVICO20NEWS
Gianfranco Piovano

Gianfranco Piovano

Redattore CIVICO20NEWS
Giovanni Tasso

Giovanni Tasso

Collaboratore CIVICO20NEWS
Pietro Cartella

Pietro Cartella

Redattore CIVICO20NEWS
Liliana Carbone

Liliana Carbone

Redattore Civico20News
Domenico Bonvegna

Domenico Bonvegna

Le firme di Civico20
Massimo Centini

Massimo Centini

Le firme di Civico20
Elio Ambrogio

Elio Ambrogio

Redattore CIVICO20NEWS
Armeno Nardini

Armeno Nardini

Redattore CIVICO20NEWS
Luca Fiore Veneziano

Luca Fiore Veneziano

Redattore CIVICO20NEWS
Patrizia Lotti

Patrizia Lotti

Le firme di Civico20
Chicca Morone

Chicca Morone

ViceDirettore CIVICO20NEWS
Andrea Elia Rovera

Andrea Elia Rovera

Caporedattore CIVICO20NEWS
Alberto Rizzo

Alberto Rizzo

Le firme di Civico20
Ezio Marinoni

Ezio Marinoni

Redattore CIVICO20NEWS
Andrea Farina

Andrea Farina

Le firme di Civico20
Sergio Audasso

Sergio Audasso

Redattore CIVICO20NEWS
Chiara Rota

Chiara Rota

Collaboratore CIVICO20NEWS
Luca Rosso

Luca Rosso

Collaboratore CIVICO20NEWS
Silvia Licata

Silvia Licata

Le firme di Civico20
cron
CIVICO20 NEWS
Reg. Stampa num. 22 del Tribunale Ordinario di Torino - 11 Marzo 2011

REDAZIONE/CONTATTI
Lettere al Direttore: massimocalleri@aruba.it
Telefono: 320/186.15.23
339/183.51.20
WebMaster: info@fabioemme.it
Telefono: 349/64.66.003

© Copyright 2010 - ASSOCIAZIONE CULTURALE "BORGO DORA - I RESIDENTI DI TORINO"
All rights reserved.

Sito realizzato da - FABIO EMME / Multimedia & Web Solutions