ROMA - Ben 195 corrieri diplomatici italiani contenenti il materiale elettorale da altrettante sedi del mondo sta volando verso Roma su 210 diversi voli per portare i voti degli italiani all'estero sul referendum costituzionale di domenica prossima. Ieri alle 16 ore locali in tutto il mondo - ricorda il ministero italiano degli esteri - si sono "regolarmente chiuse le operazioni di voto.
La prima Sede a chiudere è stata Wellington, in Nuova Zelanda, quando in Italia erano le 5 del mattino di ieri. L'ultima Vancouver, in Canada, alle 1 del mattino di oggi.
Intanto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, stamane in un programma radiofonico ha detto: "Parlare di brogli intenzionali" nel voto all'estero "non solo non ha senso ma è anche offensivo per tutte le istituzioni che svolgono questo compito".