Integrare le filiere e valorizzare le produzioni di qualità sono tra le priorità di Confagricoltura a livello nazionale e locale. Le ragioni? Ne beneficiano i consumatori e si rafforza il Made in Italy agroalimentare nella logica che per crescere e aumentare la propria competitività l’agroalimentare debba fare network.
In quest’ottica, l’organizzazione professionale agricola ha deciso di allargare la base associativa anche alle imprese agroalimentari, sviluppando rapporti con le altre categorie economiche e creando strumenti per favorire reti di impresa efficienti, solide, proiettate verso l’internazionalizzazione.
Il primo esempio di partnership vede l’industria dolciaria, quella torinese, che si distingue in Italia e nel mondo non solo per la sua storia ma anche per la qualità degli ingredienti. Ad accettare la scommessa è stata infatti la storica Galup che con Fantolino, leader nel comparto uova, ha presentato ieri il primo frutto, ovviamente goloso (non poteva essere diversamente): ovvero un panettone tutto made in Torino, in edizione limitata, che sancisce ufficialmente l’avvio della collaborazione.
In Piemonte, dunque, due marchi di grande prestigio hanno stipulato un accordo, con il coordinamento di Confagricoltura Torino, che ha portato alla realizzazione di un primo prodotto entrato in questi giorni in commercio.
Nello statuto di Confagricoltura è stata recentemente introdotta la possibilità di associare aziende di tutta la filiera, da quelle agricole a quelle di trasformazione, per facilitare la collaborazione e il posizionamento sul mercato di prodotti proventi da coltivazioni sostenibili e accurate.
Alla presentazione dell’accordo e al debutto del panettone gourmet l’imprenditrice Gabriella Fantolino e il direttore commerciale e marketing di Galup Alberto Mossotto, insieme al presidente di Confagricoltura Torino Paolo Dentis e al direttore Ercole Zuccaro. “Questo accordo – ha affermato Dentis – valorizza una filiera basata su territorio, dedizione e innovazione. Entrambe le aziende sono torinesi, investono sull’innovazione e sono garanzia di qualità riconosciute dal consumatore”.
L’accordo segue la direzione che Confagricoltura sta percorrendo a livello nazionale, finalizzata alla promozione degli accordi di rete tra imprese. “Made in Rete” è l’associazione che si è appena costituita a Roma, proprio su iniziativa di Confagricoltura: riunisce aziende agricole, agroalimentari e agroindustriali che hanno già formato o intendono realizzare un contratto di rete. Gabriella Fantolino è stata nominata vicepresidente, presidente è l’imprenditore umbro Marco Caprai.
“Siamo orgogliosi di avere una nostra associata ai vertici di ‘Made in Rete’ - ha commentato il direttore di ConfagriTorino Ercole Zuccaro –. Siamo convinti che per realizzare un sistema sempre più moderno e innovativo è necessario superare i confini tra i vari comparti”.
Liliana Carbone