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Hardcore!
Interessante esperimento di "first-person-movie" tutto in prospettiva dagli occhi del protagonista
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Cinema e videogiochi sono un connubio possibile?

Guardando il risultato di film semi-spazzatura ispirati a videogames come "Max Payne", "Doom", "Hitman", "Tomb raider"... e qui mi fermo ma potrei continuare a lungo, la risposta sembra essere decisamente no; anche se a volte capitano risultati apprezzabili come (secondo il sottoscritto) il primo "Resident Evil" o "Silent Hill", la maggior parte delle volte purtroppo la conversione in film non garantisce lo stesso successo della controparte videoludica.

Molto più riuscito di solito è invece il videogioco che si avvicina come tempi e narrazione ad un film, potremmo citare ad esempio i famosi successi della azienda americana "Naughty Dog" in campo gaming ai massimi livelli di "spettacolarizzazione" come "The last of us" o la celebre saga di "Uncharted", gli ancora più cinematografici "Heavy Rain" e "Beyond: Due anime" di David Cage; oppure altri titoli come l'immortale saga di "Metal Gear" di Hideo Kojima o ancora più recenti come l'interessante esperimento gioco/fiction tv "Quantum Break" realizzato dai "Remedy Entertainment", società finlandese già autrice dell'altrettanto riuscita (molto più riuscita anzi) e di successo saga di gioco/fumetto/film-noir che hanno fatto la gioia di milioni di giocatori come i primi due "Max Payne".


Se da un lato tristemente narrativo e cinematografico molti film si stanno comunque inesorabilmente abbassando agli standard dei videogiochi più mediocri, a volte capita un film che è riuscito nel suo genere proprio per questo motivo, pur non proponendo essenzialmente nulla di nuovo nè a livello tecnico che di sceneggiatura o concept filmico in generale.

Di questo stampo è il film di cui andremo a parlare oggi, "Hardcore!" ("Hardcore Henry" il titolo originale), pur non rifancendosi a nessun videogame in particolare ma non a caso diretto dal regista Ilya Naishuller, altrettanto famoso sceneggiatore di un altro videogioco di successo come "Payday 2", interesssante e divertente "simulatore di rapine" in single/multyplayer dalle vendite stratosferiche, grazie anche al grande numero di DLC aggiuntivi in vendita per il gioco.

Non che sia questo il primo film in POV (Point of View) della storia del cinema, da "The Blair Witch Project" a "Cloverfield" o anche il più recente e riuscito "Necropolis - La città dei morti", parecchi film sono passati dal "punto di vista del protagonista" regalandoci per lo più riprese traballanti e dubbie scene action-horror così mosse e fuori fuoco da richiedere un antistaminico per evitare il mal di stomaco.

Mi sento comunque di consigliarlo, nonostante le molte stroncature della critica e del pubblico, per chi ama i film action fantascientifici senza tanti fronzoli e con delle scene ben dirette e alcune piccole ottime idee incastonate senza stonare nell'insieme del quadro complessivo.

Ma andiamo a vedere più da vicino i punti di forza di questo film e i veri motivi per cui chi vi scrive ne suggerisce la visione.


CINEMA DA JOYPAD SEMPLICE E FUNZIONALE
Ovviamente la prima qualità che devono avere questi film/videogiochi o i videogiochi cinematografici è la semplicità e immediatezza di coinvolgimento dello spettatore.


In questo "Hardcore!" non delude di certo: la storia parte subito a mille con il protagonista "smontato" rimesso assieme dalla sua amata fidanzata/scienziata, capendo quindi di essere una sorta di ex-soldato riportato in vita grazie a una tecnologia innovativa che mescola la robotica alla biologia, ricoprendo microchips e potenziamenti elettronici dietro carne, sangue e pelle sintetica.

Immediatamente dopo un gruppo di mercenari fa irruzione nei laboratori uccidendo tutti, guidati da quello che sarà il nostro arci-nemico per tutto il film, il biondo e "telecinetico" Akan, omicida sadico e violento intenzionato ad accaparrarsi la nuova tecnologia cyborg per creare il suo esercito privato di mercenari con cui sbaragliare la concorrenza.


Da qui fino alla fine del film lo sviluppo narrativo è assolutamente quello ci si potrebbe aspettare da un videogioco, con dei livelli "action" a difficoltà via via sempre più alta, contro nemici più forti e numerosi o a bordo di camion, carri armati ed elicotteri; il tutto intervallato da alcune scene più "rilassate" che ci raccontano meglio le premesse di tutta la storia e il retroscena dei vari personaggi.

Ciò nonostante le scene d'azione sono comunque ben dirette, sebbene in prima persona ma comunque sempre a fuoco e mai mosse al punto da non capire cosa succede; anzi a volte molto più riuscite di certi film in "visuale normale" dove però grazie a un pessimo montaggio e una regia incompetente si fatica a capire cosa stia succedendo sullo schermo.


Per non parlare poi dei divertenti "intermezzi" musicali ben scelti e umoristicamente inseriti a sottolineare alcune delle frenetiche scene d'azione, come il divertente "DON'T STOP ME NOW" dei Queen nella mega-scazzottata dopo che il protagonista si è appena iniettato (come in un videogame) due siringoni di adrenalina per combattere tutti i nemici nel "livello finale" del film.


ATTORI BONUS X2 + COMBO CARATTERISTI
Un cast ottimamente amalgamato per facce e caratteristi, su cui ovviamente spiccano i due più grandi attori Sharlto Copley (attore sudafricano feticcio per l'ottimo regista Neill Blomkamp in "District 9" e "Elysium") e il forse più conosciuto e rinomato Tim Roth, indimenticato rapinatore di tavole calde in "Pulp fiction", oltre che altre dozzine di film da "The Million Dollar Hotel" a "Four Rooms" e tanti altri ancora.

Roth che a dire la verità appare giusto in un cameo di una manciata di secondi come "ricordo motivatore" per il nostro cybernetico protagonista, pur con la sua verve e talento innato che rendono sempre ogni sua interpretazione positivamente remarcabile.

Molto più indaffarato è invece Copley, impegnato com'è a rivestire una svariata compagine di ruoli che non sono altro che "la controparte robotica" di uno scienziato che aiuta il protagonista, anch'esso desideroso di vendetta contro lo spietato cattivone biondo del film.


Ottimo in questo senso poi Danila Kozlovsky, nel ruolo del suddetto "villain" del film; psicopatico dalla parlata sbiascicata ma dai super-poteri di un Jedi che stermina senza pietà chiunque gli si metta sulla strada, nemesi perfetta di un protagonista invece "muto" per tutto il film; anche quest'ultima caratterista di molti videogiochi da "Bioshock" a "Half life" o ancora la silente protagonista del first-person-puzzle "Portal".

Molto bravi anche le varie comparse che animano le varie location in cui si svolge il film, dagli spietati sicari e mercenari del cattivo alle prostitute e le guerriere "sado-maso" di un bordello russo; per non parlare poi degli abilissimi stunt-man che mettono in scena delle ottime scene action con sparatorie, combattimenti e inseguimenti a profusione.


INSERT COIN TO CONTINUE
Concludendo insomma, un ottimo film action di stampo chiaramente videoludico che fa quel per cui è stato prodotto senza tanti sofismi ma andando dritti al sodo.

Un crescendo di scene rocambolesche e personaggi pittoreschi lo rendono più suggestivo di tanti altri film del genere, i protagonisti come detto azzeccati lo rendono credibile nei punti giusti e con la giusta valenza "umoristica".


E' infatti prerogativa del genere action quella di non prendersi mai troppo sul serio, ricordando tanto film action o di fantascienza come "Ritorno al futuro", "Die hard" o "Arma letale" che grondano ironia e sarcasmo da tutti i pori.

Un interessante produzione russo/americana durata tre anni che è andata molto bene in patria sbancando i botteghini, un pò (troppo) sminuita e disprezzata forse all'estero come "tentativo fallito di riscrivere un genere", mentre in realtà era solo un film action che non pretende nient'altro che intrattenere e divertire lo spettatore.


Ci sarà un seguito per questo film quindi?

Il regista dice di avere già pronta la sceneggiatura per un continuo e aver inoltre già l'okay di Sharlto Copley per tornare (non si sa come) nello scienziato storpiato o (più probabilmente) uno dei suoi molti avatar sopravvissuti alla strage di questo film.

Staremo a vedere se ci sarà la volontà e la disponibilità per un "HARDCORE 2", nel frattempo se amate i film action non perdetevi questa piccola chicca un pò troppo snobbata alla sua uscita nei cinema, recuperando magari l'ottima versione blu-ray disponibile da qualche mese nei negozi.



SPERO DI AVER ACCESO IL VOSTRO INTERESSE IN QUESTO FILM, FORSE VI PIACERA' O FORSE NO, FORSE NON VI PIACERA' QUANTO AL SOTTOSCRITTO IN QUANTO (AMMETTO) FORSE BISOGNA ESSERE UN PO' "NERD" E FISSATI COI VIDEOGIOCHI PER APPREZZARLO DAVVERO A PIENO. RESTA COMUNQUE IL FATTO CHE SECONDO CHI VI SCRIVE ALMENO UNA POSSIBILITA' DI VISIONE LA MERITA, SE NON ALTRO PER GUARDARE IL SOLITO FILM DI FANTASCIENZA "ALMENO" E SE NON ALTRO DA UNA PROSPETTIVA DIVERSA, UNA VOLTA TANTO.

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