SEGUI I NOSTRI FEED
SEGUICI SU GOOGLE+
Reg. Stampa num.22 del Tribunale Ordinario di Torino - 11 Marzo 2011
LE PIU' LETTE DEL MESE LE PIU' LETTE DELLA SETTIMANA
Cerca nella rivista
Lettere al Direttore
Invia la tua e-mail al nostro Direttore massimocalleri@aruba.it
Oppure scrivendoci all'indirizzo
CIVICO20 NEWS
C.so G. Cesare 3
10152 Torino
Lavoro in Italia: i paradossi
Certificare un dato certo in un Paese dove nemmeno il numero dei morti e’ attendibile
I più letti di oggi
Home | Politica | Politica Internazionale
L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Francesco Rossa: La Nato sta giocando alla terza guerra mondiale?
I militari italiani schierati al confine con la Russia.
Print version Versione Stampa Solo testo Solo testo
Email to a friend Manda via mail ad un amico
Grandezza Font: Decrease font Enlarge font

In un Paese che dedica ampio risalto, in più edizioni delle principali testate televisive e molteplici pagine dei quotidiani alla morte di un giullare novantenne che per decenni ha sempre cinicamente sfruttato le divisioni etiche e politiche del Paese, giocando sugli istinti più meschini, tutto può accadere. Così una decisione già deliberata a  luglio al vertice Nato di Varsavia  è stata spudoratamente negata agli italiani, da un presidente del consiglio che solitamente dedica ore ed ore ad esternare.

Ma, a sua giustificazione emerge il disprezzo che nutre per il popolo bue che di solito s’infiamma per notizie futili e pettegolezzi di ogni risma, per cui risulta più saggio occultare notizie importanti per non diffondere informazioni che potrebbero inquietare, apparire indigeste o meglio indurre a riflettere.

Ma veniamo al fatto che venerdì scorso, in seguito alla notizia diffusa da un quotidiano, ha rapidamente conquistato web e redazioni.

Un contingente di 140 militari italiani verrà inviato al confine europeo con la Russia a partire dal 2018. A renderlo noto non è l’impegnatissima ministra Roberta Pinotti, né tantomeno il suo collega agli Esteri, l’ondivago Paolo Gentiloni, ma il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg: "Faranno parte di uno dei quattro battaglioni dell'Alleanza schierati nei Paesi baltici".

Il numero uno della Nato ha quindi aggiunto che quella italiana sarà una "presenza simbolica in una forza da 4mila unità. La missione ha la funzione di prevenire un eventuale conflitto". Non solo: “ nel 2018 proprio l'Italia sarà il paese guida nel Vjtf, la Task Force di azione superveloce in grado di predisporre un intervento armato in soli cinque giorni in caso di emergenza”.

Un'eventualità non remota secondo il leader della Nato visto che "Putin ha dimostrato la volontà di usare la forza militare contro i vicini”.

Per ben comprendere l’inizio delle fibrillazioni della Nato si deve partire da lontano, A seguito dell’invasione russa della Crimea e della guerra nel Donbass, i paesi baltici hanno cominciato a chiedere a gran voce maggiori garanzie da parte della NATO. La Romania, dal canto suo, ha invocato una presenza dell’Alleanza Atlantica nel Mar Nero, al fine di limitare le operazioni navali della flotta russa, ancorata a Sebastopoli.

Il lamento dei paesi orientali dell’Europa è stato infine ascoltato.

Durante il Summit di Varsavia dello scorso luglio, la NATO ha deciso di rafforzare la propria presenza militare nei paesi baltici e in Polonia, dislocando nei confini orientali del patto atlantico forze armate di diverse nazionalità.

In Lettonia saranno dislocate in maggioranza forze militari canadesi, italiane, portoghesi e polacche .
In Estonia il gruppo sarà guidato da militari britannici, in Lituania da forze armate tedesche. In Polonia la presenza militare Nato sarà in particolare formata da militari statunitensi.

Facciamo parte della Nato e dobbiamo condividere e seguire le decisioni che vengono stabilite. Cosa stride ed allarma in questa vicenda, oltre al meschino atteggiamento del Governo Italiano?

Si parla ormai, senza giri di parole di ritorno della “Guerra Fredda”, di sfida alla Russia e torna alla mente, almeno con la memoria l’accordo di Yalta, ove il 4 febbraio del 1945,  Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica, si spartirono le zone di rispettiva influenza in Europa e sorse la cortina di ferro.

Prima ancora della discesa in campo dei militari, l’Europa, senza ascoltare e condividere la decisione di tutti i Governi, ha bloccato le esportazioni verso la Russia ed ha di conseguenza penalizzato le nostre aziende e la nostra già traballante economia.

In questi anni, la Russia, in uno scenario mediorientale esplosivo, favorita dall’assenza delle altre potenze, e dalla personalità di Putin ha esercitato, anche in solitudine un ruolo atto a divenire potenza egemone e ad isolare il terrorismo.

Le dimostrazioni di forza e le incomprensioni tra Stati Uniti e Russia seguono  un loro filone, pur cinico e spregiudicato, anche legato alla competizione elettorale per la presidenza degli Stati Uniti, che si sta consumando con la spettacolarità di cui siamo tutti testimoni, con l’ingerenza di Putin nella diffusione di notizie riservate e partigiane, a danno di Hilary Clinton.

Sullo scenario mondiale, l’assenza di quest’Europa decadente che ha abbandonato gli ideali fondanti ed è tristemente infarcita di burocrati ottusi e di banchieri ingordi, appare in tutta la sua vistosa drammaticità.

Si spera ovviamente che la militarizzazione del confine orientale non diventi permanente, e che le relazioni con la Russia si ristabiliscano. Certo la “distensione” dovrà necessariamente passare dalla risoluzione della crisi ucraina, e non sarà un passaggio facile né indolore.

Nel frattempo, non si può giocare alla guerra, perché molti di noi ricordano ancora cos’era la guerra Fredda. Senza contare i rischi nucleari che sentiremo maggiormente incombenti.

Oggi purtroppo la pratica del dialogo, come presupposto delle relazioni tra i popoli e l’autorevolezza della diplomazia appaiono lontani ricordi.

Se negli anni sessanta del secolo scorso si è evitato, per un soffio il terzo conflitto mondiale, è perché nel Mondo esercitavano un ruolo egemone tre personaggi di caratura e di umanità: Papa Giovanni XXIII, John Kennedy e Nikita Kruscev che avevano vissuto la guerra sulla propria pelle ed erano ben consci della delicatezza e gravità che il senso di responsabilità connaturato al loro ruolo comportava.

Siamo sicuri, oggi che la gravità della situazione incalza, che il Mondo sia guidato da figure d’identico spessore, carisma e senso di responsabilità? Ne dubitiamo fortemente.   

Francesco Rossa
Direttore Editoriale
Civico20News.it

Redazione
Fabio Mandaglio

Fabio Mandaglio

Consulente informatico e WebMaster
349/6466003
fabiomandaglio78@gmail.com
Massimo Calleri

Massimo Calleri

Direttore Responsabile di CIVICO20NEWS
Mauro Bonino

Mauro Bonino

Redattore Civico20News
Vito Piepoli

Vito Piepoli

Redattore CIVICO20NEWS
Milo Julini

Milo Julini

ViceDirettore CIVICO20NEWS
Carlo Mariano Sartoris

Carlo Mariano Sartoris

Redattore Civico20News
Francesco Rossa

Francesco Rossa

Presidente Onorario e Editorialista CIVICO20NEWS
Giancarlo Guerreri

Giancarlo Guerreri

Direttore Editoriale CIVICO20NEWS
Enrico S. Laterza

Enrico S. Laterza

Redattore per l'Editoriale
Maria Luciana Pronzato

Maria Luciana Pronzato

Redattore CIVICO20NEWS
Civico20News Redazione

Civico20News Redazione

L'Editoriale

L'Editoriale

Marco Zaia

Marco Zaia

Collaboratore CIVICO20NEWS
Gianfranco Piovano

Gianfranco Piovano

Redattore CIVICO20NEWS
Giovanni Tasso

Giovanni Tasso

Collaboratore CIVICO20NEWS
Pietro Cartella

Pietro Cartella

Redattore CIVICO20NEWS
Liliana Carbone

Liliana Carbone

Redattore Civico20News
Domenico Bonvegna

Domenico Bonvegna

Le firme di Civico20
Massimo Centini

Massimo Centini

Le firme di Civico20
Elio Ambrogio

Elio Ambrogio

Redattore CIVICO20NEWS
Armeno Nardini

Armeno Nardini

Redattore CIVICO20NEWS
Luca Fiore Veneziano

Luca Fiore Veneziano

Redattore CIVICO20NEWS
Patrizia Lotti

Patrizia Lotti

Le firme di Civico20
Chicca Morone

Chicca Morone

ViceDirettore CIVICO20NEWS
Andrea Elia Rovera

Andrea Elia Rovera

Caporedattore CIVICO20NEWS
Alberto Rizzo

Alberto Rizzo

Le firme di Civico20
Ezio Marinoni

Ezio Marinoni

Redattore CIVICO20NEWS
Andrea Farina

Andrea Farina

Le firme di Civico20
Sergio Audasso

Sergio Audasso

Redattore CIVICO20NEWS
Chiara Rota

Chiara Rota

Collaboratore CIVICO20NEWS
Luca Rosso

Luca Rosso

Collaboratore CIVICO20NEWS
Silvia Licata

Silvia Licata

Le firme di Civico20
cron
CIVICO20 NEWS
Reg. Stampa num. 22 del Tribunale Ordinario di Torino - 11 Marzo 2011

REDAZIONE/CONTATTI
Lettere al Direttore: massimocalleri@aruba.it
Telefono: 320/186.15.23
339/183.51.20
WebMaster: info@fabioemme.it
Telefono: 349/64.66.003

© Copyright 2010 - ASSOCIAZIONE CULTURALE "BORGO DORA - I RESIDENTI DI TORINO"
All rights reserved.

Sito realizzato da - FABIO EMME / Multimedia & Web Solutions