A meno di due mesi dall' uscita della Gran Bretagna dall' UE molti si chiedono quale è il sentiment degli altri Paesi circa la decisione inglese di rimanere in Europa ( remain) o di abbandonarla (leave). la quale ha prevalso. I risultati di un' indagine Ipsos mostrano che la maggior parte degli intervistati non condivide la scelta degli inglesi, lasciando a pochi movimenti populisti l' incarico di proporre un eventuale abbandono per ognuno degli altri Stati europei.
Lacrime di coccodrillo per molti inglesi, mentre I francesi sono piuttosto indifferenti circa Brexit e gli svedesi sono più preoccupati di altri in Europa per l' uscita inglese.
Un sondaggio in 16 Paesi da parte Ipsos ha mostrato che quasi la metà - 48 per cento - degli intervistati provenienti dalla Svezia si sono detti costernati dalla decisione del Regno Unito.
E' una storia diversa in Francia, dove solo un quarto degli intervistati ha dichiarato di essere contrariato per la Brexit.
L'indagine ha anche messo in luce punti di vista divergenti su come procedere con i colloqui sull' uscita britannica, con Francia e Belgio in cerca di dimostrazioni sulle condizioni "sfavorevoli" che sono sopravvenute per il Regno Unito, in modo da dissuadere qualsiasi altro Paese dal seguire gli inglesi fuori dalla porta.
Il voto Brexit è stato accolto bene in Russia, l'unico Paese intervistato nel quale la maggioranza degli intervistati ha approvato il voto Leave. Tra i russi intervistati, il 54 per cento ha mostrato però di sottovalutare l' impatto dell' uscita della Gran Bretagna.
I Paesi dell'Unione europea coperti dal sondaggio sono stati, oltre al Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Belgio e Svezia, mentre i Paesi extra-UE intervistati gli Stati Uniti, Russia e India.
Russia e India risultano notevolmente più positivi sulle prospettive post-Brexit del Regno Unito rispetto a quelli di altri Paesi, tra cui gli intervistati in altri Stati membri dell'UE.
Ma la maggioranza degli intervistati nella maggior parte dei Paesi hanno ritenuto che Brexit sarà un male per l'economia del Regno Unito. Il Giappone è particolarmente negativo per il leave, con più di due terzi degli intervistati i quali si aspettano che la Gran Bretagna sperimenterà una recessione economica.
Con la data di uscita ufficiale della Gran Bretagna ancora da stabilire, il sondaggio mostra un divario tra gli inglesi e altri europei sui colloqui. Alcuni (56 per cento dei britannici) pensano che il Regno Unito dovrebbe ricevere termini di uscita favorevoli, invece più del doppio della maggioranza è meno positiva come in Germania, Belgio e Francia. Come previsto da molti osservatori, il periodo di 2 anni consentito per condurre la Gran Bretagna fuori dall' UE si sta allontanando. Fonti autorevoli vicine a Londra e Berlino dicono che le trattative per il post Brexit della Gran Bretagna vertono su una data di uscita definitiva prossima a Natale 2019.
I Paesi non-UE sono più indulgenti sul leave, con il 39 per cento che pensa che condizioni favorevoli dovrebbero essere offerte per l' uscita dall' Europa.
Il sondaggio ha anche riscontrato che uno su quattro intervistati negli Stati dell'UE era meno propenso ad acquistare prodotti britannici dopo il risultato del referendum, nonostante le previsioni della campagna per il leave di danni economici minimi per il Regno Unito.
L'indagine ha inoltre suggerito che è proprio il popolo britannico stesso il più propenso a rimpiangere la decisione di lasciare, con il 49 per cento degli intervistati che dicono di sentirsi costernati per Brexit. Tale cifra è la maggiore tra i Paesi UE esaminati.