SEGUI I NOSTRI FEED
SEGUICI SU GOOGLE+
Reg. Stampa num.22 del Tribunale Ordinario di Torino - 11 Marzo 2011
LE PIU' LETTE DEL MESE LE PIU' LETTE DELLA SETTIMANA
Cerca nella rivista
Lettere al Direttore
Invia la tua e-mail al nostro Direttore massimocalleri@aruba.it
Oppure scrivendoci all'indirizzo
CIVICO20 NEWS
C.so G. Cesare 3
10152 Torino
Lavoro in Italia: i paradossi
Certificare un dato certo in un Paese dove nemmeno il numero dei morti e’ attendibile
I più letti di oggi
Home | Cultura e Spettacolo | Cultura
Intervista a Bruno Gambarotta alla presentazione del suo libro "Non si piange sul latte macchiato" a Carignano (To)
Print version Versione Stampa Solo testo Solo testo
Email to a friend Manda via mail ad un amico
Grandezza Font: Decrease font Enlarge font

VILLAUna simpatica serata si è svolta Venerdì 23 Luglio, a Carignano, nella elegante cornice della settecentesca villa Bona in compagnia dell'inesauribile Bruno Gambarotta che, con la sua verve, ha strappato numerose risate e applausi nel corso della presentazione del suo testo di racconti: "Non si piange sul latte macchiato", (Ed. Manni). Alla presenza del sindaco, Giorgio Albertino, dell'assessore alla Cultura Miranda Ferraudo, e della dottoressa Marisa Pesce, responsabile del servizio Anagrafe e Stato civile, l'eclettico scrittore, accompagnato dall'editore Daniela Piazza, ha raccontato dei suoi esordi come cameraman  in Rai.    

La sua fortuna è stata quella di essere sempre stato una persona assai precisa, e questo non era passato inosservato agli occhi dei dirigenti Rai, colpiti da suo saper programmare con grande ordine i particolari di determinate sequenze cinematografiche, che devono essere svolte in un ordine preciso, senza dover rallentare la produzione. Ha citato ad esempio la scena di un film in cui il protagonista cade in una pozzanghera e si imbratta. Per realizzarla, ha spiegato, ha dovuto programmare almeno tre vestiti per il protagonista poichè, se la prima caduta non fose piaciuta al regista, si poteva ripetere subito dopo la scena, senza dovere interrompere di girare, aspettando che dopo essere stato lavato, il vestito venisse ripulito.

PUBBMa l'evento che gli ha cambiato la vita, ha ricordato, è stato la possibilità offertagli di poter vivere una esperienza unica nel suo genere. Nell'edizione del programma RAI "Fantastico" del 1987, gli fu proposto di affiancare in scena, in qualità di suggeritore, Adriano Celentano nella conduzione della trasmissione, poichè il noto cantante era alquanto caotico e tendenzialmente anarchico nel condurre la diretta, così fu deciso che lui comparisse al suo fianco, pronto a fornire un  aiuto in caso di difficoltà. In particolare, quando doveva presentare i prodotti sponsorizzati, nel caso specifico una nota marca di caffè, Celentano si confondeva e una sera disse più o meno : "Allora ringraziamo gli sponsor; il primo, e qui citò il nome dello sponsor ufficiale; il secondo, proseguì dovrebbe essere...., e qui nominò una altrettanto famosa marca di caffè, rivale dello sponsor pagante  che non c'entrava nulla con la trasmissione, scatenando l'ilarità del pubblico e l'ira dello sponsor pagante che Gambarotta, atterrito, poteva vedere dietro le telecamere mentre mimava il gesto di stracciare fogli di carta, rappresentanti evidentemente il contratto.

AUTOGRacconta Gambarotta che l'amico Armando Testa gli confessò in seguito che, alle parole di Celentano, stappò bottiglie di champagne in compagnia del suo gruppo per festeggiare l'incredibile autogol in diretta del cantante. Però l'incidente giovò a Gambarotta, che acquisì fama a livello nazionale. Bucò, come si è soliti dire, il teleschermo e divenne una presenza fissa di altri programmi televisivi. Un'altra sua fortuna è stata quella di avere un padre amante della cucina. Il genitore, essendo rimasto disoccupato a causa del'allagamento della tipografia in cui lavorava, si fermava a casa e avendo tempo di insegnargli  a cucinare, incurante del fatto che, all'epoca, il maschio che si dilettava dei lavori di casa, era considerato un "Giacu Fumna" e veniva deriso. Inoltre, essendo suo padre un tipografo, aveva una precisione incredibile nella preparazione degli alimenti e nell'affettare le verdure.

Questa sua peculiarità risultava evidente specie nella preparazione dell'insalata russa, in cui ogni pezzettino era identico all'altro. Una precisione incredibile che, ogni volta, stupiva i commensali. Una precisione che lo scrittore ha appreso e trasferita nella quotidianità, riuscendo a mantenere l'ordine nelle sequenze di lavoro che la sua attività richiedeva in modo maniacale.

Il libro proposto all'attenzione del pubblico  è composto da una serie di racconti, qualcuno nato dai sogni che l'autore racconta di avere, soprattutto nell'ultima parte del sonno interrotto più volte durante la notte essendo, come afferma scherzosamente, un socio fondatore dell'associazione  "Amici della Prostata".  Una parte consistente tempo necessario alla sua realizzazione è stata impiegata alla ricerca dei nomi dei protagonisti, la cui elencazione suscita sonore risate, anche in virtù delle singolari e surreali  interpretazioni proposte dall'autore.

"Marcantonio Scaduto è il commissario della Squadra Omicidi. Vi siete mai accorti che molti poliziotti hannoLIBR un cognome che è un participio passato?", chiede al pubblico. "Avveduto, Imparato, Cerato, Marcato ecc. Ce ne sono veramente tanti; chissà se al concorso per essere ammessi, hanno punti in più, vista la loro diffusione. Invece l'ispettore della polizia si chiama Corrado Andrà perchè ho voluto rappresentasse il futuro, infatti è molto giovane e farà carriera".

"Per l'ideazione delle mie storie, alla base di alcune mie scelte - continua Gambarotta -, vi è sovente anche quanto si legge sul giornale nella quotidianità. Ad esempio, è stato dimostrato che, durante le feste, c'è un picco di crimini familiari. Questo fenomeno viene spiegato con il fatto che le persone vengono costrette a restare insieme molto più a lungo di quanto non capiti normalmente. L'obbligo, come ad esempio a Natale, di restare insieme, fa si che si svelino tensioni normalmente sopite  ed allora mi sono immaginato lo svolgersi dei miei racconti in corrispondenza delle festività. Opure traggo l'ispirazione da persone che ho conosciuto realmente, come una portinaia di un condominio in cui ho vissuto, il cui nome era Letizia, ma che tutti chiamavamo "Mestizia", per la sua propensione alla tristezza infinita.

"Mi piace questa contraddizione che si presta a curiose elaborazioni letterarie, su cui baso la storia. La portinaia ha un nipote che comincia a instillarle il dubbio che, dopo una vita di lavoro costei debba avere diritto ad un congruo riconoscimento di arretrati e, siccome ormai è molto anziana, lui potrebbe essere un giorno il beneficiario della cifra che dovrebbe ricevere. Nel palazzo abita una ragazza un po' matta, Karateka, che si diverte a spaccare pile di mattoni; nelle vacanze di Natale  tutti i condomini decidono di andare in vacanza, lasciando che le due rimangano da sole ed il nipote spera che la fuori di testa possa far succedere qualcosa all'anziana parente da cui derivi una situazione positiva per lui, magari un'eredità.  Le mie trame sono sovente motivo di discussione con l'editore Daniela Piazza, ma alla fine un compromesso che soddisfa entrambi, lo si trova sempre".

"Un'altra fonte di ispirazione sono gli strafalcioni che si possono ascoltare in giro, o che vengono raccontati da professionisti, in particolare operanti nella sanità, impossibile elencarli tutti, ma ve ne sono di particolarmente esilaranti e che si rivelano  ottimi per imbastirci un racconto."

RISTNel testo i racconti si succedono rapidi, di gradevole lettura, capaci di far sorridere e di mettere di buon umore il lettore  che si troverà ad estemporanea mostra di pittura durante la sagra del maiale di San Venanzio o ad un concorso di poesia per San Valentino. Sarà ancora di fronte ad una tavola imbandita di ravioli e innaffiata di Barolo, durante il pranzo di Natale. Sarà poi in un antico castello come set di uno spot televisivo ed avrà a che fare  con il disordinato  ambiente del cinema. Il lettore conoscerà una Torino colma di gianduiotti fin nelle fondamenta, e si troverà nel un condominio la portinaia e Karateka di cui ho accennato  in precedenza  ed infine sarà partecipe di un cenone di Capodanno con finale a sorpresa.

Al termine della sua conferenza, la serata è proseguita in modo altrettanto divertente nella  gradevole sala attigua allestita a ristorante, in cui è stata servita una ottima ed abbondante cena, condita dall'ironia del brillante Gambarotta,  a riprova che le manifestazioni Culturali, quando vengono sapientemente organizzate come nel caso dell'Amministrazione di Carignano, sono fonte di svago, di aggregazione e di crescita culturale che rimanda ciascuno nelle proprie case con animo più sereno. 

"Non si piange sul latte macchiato"

Autore Bruno Gambarotta

Ed. Manni

Prezzo 13 euro

 

Redazione
Fabio Mandaglio

Fabio Mandaglio

Consulente informatico e WebMaster
349/6466003
fabiomandaglio78@gmail.com
Massimo Calleri

Massimo Calleri

Direttore Responsabile di CIVICO20NEWS
Mauro Bonino

Mauro Bonino

Redattore Civico20News
Vito Piepoli

Vito Piepoli

Redattore CIVICO20NEWS
Milo Julini

Milo Julini

ViceDirettore CIVICO20NEWS
Carlo Mariano Sartoris

Carlo Mariano Sartoris

Redattore Civico20News
Francesco Rossa

Francesco Rossa

Presidente Onorario e Editorialista CIVICO20NEWS
Giancarlo Guerreri

Giancarlo Guerreri

Direttore Editoriale CIVICO20NEWS
Enrico S. Laterza

Enrico S. Laterza

Redattore per l'Editoriale
Maria Luciana Pronzato

Maria Luciana Pronzato

Redattore CIVICO20NEWS
Civico20News Redazione

Civico20News Redazione

L'Editoriale

L'Editoriale

Marco Zaia

Marco Zaia

Collaboratore CIVICO20NEWS
Gianfranco Piovano

Gianfranco Piovano

Redattore CIVICO20NEWS
Giovanni Tasso

Giovanni Tasso

Collaboratore CIVICO20NEWS
Pietro Cartella

Pietro Cartella

Redattore CIVICO20NEWS
Liliana Carbone

Liliana Carbone

Redattore Civico20News
Domenico Bonvegna

Domenico Bonvegna

Le firme di Civico20
Massimo Centini

Massimo Centini

Le firme di Civico20
Elio Ambrogio

Elio Ambrogio

Redattore CIVICO20NEWS
Armeno Nardini

Armeno Nardini

Redattore CIVICO20NEWS
Luca Fiore Veneziano

Luca Fiore Veneziano

Redattore CIVICO20NEWS
Patrizia Lotti

Patrizia Lotti

Le firme di Civico20
Chicca Morone

Chicca Morone

ViceDirettore CIVICO20NEWS
Andrea Elia Rovera

Andrea Elia Rovera

Caporedattore CIVICO20NEWS
Alberto Rizzo

Alberto Rizzo

Le firme di Civico20
Ezio Marinoni

Ezio Marinoni

Redattore CIVICO20NEWS
Andrea Farina

Andrea Farina

Le firme di Civico20
Sergio Audasso

Sergio Audasso

Redattore CIVICO20NEWS
Chiara Rota

Chiara Rota

Collaboratore CIVICO20NEWS
Luca Rosso

Luca Rosso

Collaboratore CIVICO20NEWS
Silvia Licata

Silvia Licata

Le firme di Civico20
cron
CIVICO20 NEWS
Reg. Stampa num. 22 del Tribunale Ordinario di Torino - 11 Marzo 2011

REDAZIONE/CONTATTI
Lettere al Direttore: massimocalleri@aruba.it
Telefono: 320/186.15.23
339/183.51.20
WebMaster: info@fabioemme.it
Telefono: 349/64.66.003

© Copyright 2010 - ASSOCIAZIONE CULTURALE "BORGO DORA - I RESIDENTI DI TORINO"
All rights reserved.

Sito realizzato da - FABIO EMME / Multimedia & Web Solutions